In origine di colore viola e poi geneticamente modificate dagli olandesi in onore della casa regnante, gli Orange, le carote sono uno degli ortaggi più diffusi nel mondo, possiedono innumerevoli proprietà nutritive e un sapore adatto a diversi usi.
Ma come si effettua la lavorazione della carote per portarle sulle tavole dei consumatori? Pochi lo sanno e Sgorbati grazie alla sue esperienza in materia si pone come il consulente ideale per preparare una linea su misura.
Dal campo al magazzino, le carote non volano ancora e per portarle velocemente senza scarti inutili è opportuno lavorare con strumenti adeguati al carico che dovranno sopportare. Da 5 fino a 200t/ora, le linee di scarico Sgorbati Group possono tranquillamente garantire il corretto trasbordo dai rimorchi alle casse, la successiva immissione nelle celle di stoccaggio e quindi alle linee di lavorazione.
Il lavaggio delle carote è essenziale per donare loro un aspetto più accattivante oltre che per sanificarle, essendo cresciute sottoterra. Pensare di poter raggiungere questo obiettivo senza possedere l’attrezzatura giusta, è un’ utopia. Per questa ragione Sgorbati collabora solo con i leadr mondiali nell’ambito di macchinari per il lavaggio: da Wyma, azienda Neozelandese, che ha letteralmente inventato le spazzolatrici, o polisher che dir si voglia, a Tong, azienda Inglese che da quasi 100 anni disegna e produce linee di lavorazione.
Sulla base delle diverse esigenze specifiche, saremo in grado di consigliarvi il macchinario idoneo, scegliendo tra tramogge ad acqua, lavatrici a tamburo, polisher, o combinando tra loro più macchine in un sistema perfettamente integrato.
Le norme sulla sicurezza alimentare vengono inasprite ogni giorno di più ed i consumatori si fanno sempre più esigenti. La presenza di materiali estranei o prodotti di qualità inferiore non è solo una questione di sicurezza alimentare: in tempi di crescente concorrenza, i problemi di qualità possono essere decisamente dannosi per la tua reputazione.
Vuoi riuscire ad ottenere il più possibile da 100 tonnellate di carote, ma allo stesso tempo vuoi anche soddisfare i tuoi clienti e i clienti dei tuoi clienti, i consumatori.
In breve, è importante ottimizzare il processo di selezione; rilevare il maggior numero possibile di materiali e difetti estranei e senza rimuovere inutilmente buoni prodotti.
Dopo essere state lavate, le carote necessitano di essere suddivise per calibri (e qualità) per poter essere destinate alle diverse lavorazioni, ovvero al confezionamento o all’industria o allo sfuso. Per calibrare le carote la via più diffusa è quella delle calibratrici a rulli che permette, appunto tramite rulli successivi, di dividerle per diametro. Altra soluzione, per calibrare per lunghezza, è mediante calibratrice vibrante longitudinale. La soluzione più nuova, nonchè quella destinata a prevalere nel futuro, è quella che si avvale della calibratrice elettronica che consente di suddividere le carote non solo in base a parametri dimensionali, ma anche sulla base della qualità e di specifici parametri impostati dall’utente all’inizio della sessione di lavoro.
Sempre più spesso le carote vengono lavorate per essere inserite in buste di insalata, o per diventare baby carrot o altro ancora. Per trasformare le carote bisogna necessariamente rimuovere la testa e la coda delle stesse, con un’operazione detta “scollettatura” (tramite la cimatrice per carote), quindi pelarle ed infine, laddove necessario, tagliarle nel formato desiderato.
La scollettatura avviene fondamentalmente attraverso un sistema che singolarizza la carote e poi, tramite dei nastri con orientamento inverso, porta le 2 estremità verso delle lame che provvedono a rimuovere testa e coda.
La pelatura invece può essere fatta, a seconda delle quantità richieste e delle necessità finali, con diversi tipi di pelatrice carote:
– pelatrici carote a coltelli in linea, che consentono di limitare al massimo gli scarti, seguendo il contorno della carota anche quando ha una forma irregolare
– pelatrici carote abrasive, più performanti quantitativamente ma meno precise e che producono quindi più scarti.
A seconda della destinazione finale possiamo poi trasformare le carote pelate in julienne, stick , cubetti, rondelle, spaghetti e innumerevoli altri formati.
Un prodotto che si presenta in maniera diversa è il mazzetto di carote, che subisce solamente un lavaggio in tunnel e viene quindi legato mediante legatrici manuali o automatiche, a seconda delle quantità.
Pesatrici/insaccatrici: offriamo un’ampia gamma di macchine per la pesatura e l’insacco in reti in plastica e tela, sacchi e sacchetti. Tutte le nostre bilance possono essere integrate con sistema di cucitura e chiusura del sacco.