Terra in vista!

SFIDA

A differenza dei navigatori, per i quali la terra è un vero miraggio, per chi ha a che fare con la lavorazione di tuberi e vegetali, la terra rappresenta invece un incubo.

Il Cliente, uno dei principali produttori italiani di alimenti surgelati, aveva proprio un problema di terra sulla propria linea di ricezione patate e carote.

Ricevendo questi prodotti da terreni particolarmente pesanti, la linea in sua dotazione non riusciva a lavorare efficacemente quanto c’era in entrata, portando così troppa terra e sassi nella successive aree di lavorazione, pregiudicando il corretto lavaggio dei prodotti.

Inoltre, dovendo lavorare con la stessa linea, durante periodo estivo, anche le zucchine, necessitava di una soluzione al tempo stesso efficace ma delicata.

COSA ABBIAMO FATTO

Abbiamo analizzato, insieme al Cliente, diverse soluzioni tra quelle presenti sul mercato: tra queste, un sistema ad acqua, che svolge la funzione in modo egregio, ma comporta altissimi consumi di acqua; una nuova tipologia di sterratore, che però si rivela troppo aggressivo e quindi non adatto alle zucchine…

Alla fine abbiamo optato per una linea di ricezione e sterratura prodotta nel Regno Unito. Questa è costituita, oltre che dalla classica tramoggia, da rulli con un particolare profilo (costolatura) e con senso di rotazione alternato, per creare un effetto risucchio; questo permette di rimuovere fino al 95% di terra anche nelle condizioni peggiori, ossia terreni argillosi e umidi.

RISULTATO

Per la prossima campagna invernale il Cliente avrà a disposizione una nuova linea di ricezione patate e carote con la quale risolverà definitivamente il suo problema della terra che veniva portata all’interno del magazzino. Inoltre, avendo optato per la versione larga 2,4m, si è migliorata anche la capacità oraria in entrata, passata da 15 a 25t orarie.