Un gruppo di ricercatori dell’Università di Tel Aviv e dell’Israel Oceanographic and Limnological Research Institute di Haifa ha sviluppato un nuovo modo per promuovere la crescita di “alghe arricchite” con livelli più elevati di nutrienti, proteine, fibre alimentari e minerali per esigenze umane e animali, come riportato in uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Innovative Food Science & Emerging Technologies.
Questo metodo aumenta significativamente i rendimenti complessivi della produzione, così come i livelli di proteine, carboidrati e minerali nei tessuti delle alghe. Gli autori sostengono che questa “alga arricchita” può essere vista come un superalimento naturale con un valore nutrizionale molto alto. L’obiettivo è quello di utilizzare questo prodotto nell’industria degli alimenti salutari e di garantire una fonte di cibo illimitata.
Nello studio, le specie locali delle alghe Ulva, Gracilaria e Hypnea sono state prodotte vicino adallevamenti ittici, in diverse condizioni ambientali. Queste condizioni hanno permesso alle alghe di crescere con un valore nutrizionale più elevato, al punto da diventare “alghe arricchite”, ovvero un superalimento. Gli autori prevedono che, in futuro, questo prodotto arricchito verrà utilizzato in altri settori, compresi quello degli integratori alimentari o della medicina, così come nell’industria cosmetica.
“Le alghe possono essere considerate come un superalimento naturale, più abbondante nei componenti necessari della dieta umana rispetto ad altre fonti alimentari”, ha detto l’autore principale, Doron Ashkenazi. “Attraverso l’approccio tecnologico che abbiamo sviluppato, un proprietario di azienda agricola o imprenditore sarà in grado di pianificare in anticipo una linea di produzione di alghe ricche delle sostanze a cui sono interessati, che possono essere utilizzate come alimenti salutari o integratori alimentari; ad esempio, alghe con un livello particolarmente elevato di proteine, alghe ricche di minerali come ferro, iodio, calcio, magnesio e zinco, o in pigmenti speciali o antiossidanti. Le alghe arricchite possono essere utilizzate per aiutare le popolazioni che soffrono di malnutrizione e carenze nutrizionali, ad esempio le popolazioni svantaggiate di tutto il mondo, nonché negli integratori di una dieta vegetariana o vegana.
Inoltre, questo metodo non richiede vaste aree di terreno, acqua dolce o grandi quantità di fertilizzante. È molto più rispettoso dell’ambiente e preserva la natura. Inoltre, gli autori ritengono che questo processo offra una forma ideale sostenibile e pulita per produrre cibo. L’acquacoltura sta già ricevendo un certo sostegno dai governi di tutto il mondo a causa dei suoi benefici ambientali, tra cui minori emissioni di gas serra e una minore impronta di carbonio. “Tecnologie di questo tipo sono senza dubbio un modello per un futuro migliore per l’umanità, un futuro in cui gli esseri umani vivono in idillio e in salute nel loro ambiente”, ha concluso Ashkenazi.
Fonte: European Scientist
Autore: Alex Rei
Foto: Oleksandr Sushko su Unsplash